Certi libri ti leggono, raccontano chi sei, cosa si muove dentro, cosa senti e come vedi il mondo. Certi libri hanno questo straordinario potere rivelativo: ti narrano la tua interiorità, in un modo che nemmeno tu sapresti fare a te stesso.  Entrano nelle pieghe della tua anima, scandagliano le profondità dei tuoi sensi, fanno emergere tesori antichi ma inesplorati. Essi ti mettono in contatto con una parte di te che ignoravi, che giaceva, come un magma incandescente nella tua anima e a cui quel libro, le sue parole, il suo procedere, hanno dato voce ed espressione.

Quando lo leggi è come se, allo stesso tempo, guardassi il mondo attraverso un microscopio ed un potente cannocchiale: esso ti mostra cose lontane e vicine, cose che conservi nel cuore come minuscoli ma preziosissimi diamanti, e cose che stanno in alto, lontano, cosa capace di aprire mondi, di spalancare orizzonti, di oltrepassare gli angusti confini in cui ti sei ritirato.

Questi impagabili “amici di carta” ti portano in dono qualcosa di assolutamente inestimabile: essi fanno breccia nella tua solitudine esistenziale, in quella percezione di isolamento e di incomunicabilità che ti alberga dentro. È come se ti sussurrassero: “non sei solo, esiste qualcuno capace di condividere il tuo mondo interiore, che ha parole che sanno dare voce ai tuoi pensieri e ai tuoi sentimenti”. Credetemi, è un dono miracoloso questo… perché con quel libro sperimenti una affinità esistenziale unica; le sue parole sanno farti vibrare, sanno commuovere e incantare, sanno colpire nel segno della tua esistenza, come un arciere che colpisce da lontano il suo bersaglio.

Non succede con tutte la pagine che ti capitano tra le mani: questo “familiarità ancestrale” è destinata a pochi libri e a pochi autori. Ma quando il miracolo accade..beh.. allora si squadernano universi infiniti sotto i tuoi occhi.