La ragazza seduta accanto a me in treno, con occhi azzurri e un sorriso affascinante, osservava con apprensione le persone che sarebbero salite alla prossima fermata. Su un treno regionale, ogni fermata è un costante via vai di persone che salgono e scendono, quindi bisogna prestare particolare attenzione per individuare i nuovi passeggeri.
Il suo viso si illumina quando i suoi occhi incrociano quelli di un’altra ragazza, anch’essa bionda e decisamente attraente, che ricambia con uno sguardo allegro e festoso. La nuova arrivata si precipita verso il posto libero di fronte all’amica e, appena arrivata, l’abbraccia con un gesto intenso, profondo e prolungato.
Le due donne si siedono l’una di fronte all’altra, eccitate ed emozionate da quell’incontro, che potrebbe essere stato casuale o pianificato. Le loro mani si sfiorano continuamente, come a cercare un contatto fisico desiderato e voluto intensamente; i loro occhi restano fissi l’uno dentro quelli dell’altra, quasi catturati dalla presenza reciproca. Il loro linguaggio corporeo racconta più di mille parole: i loro corpi non sono appoggiati al sedile, ma sono protesi verso l’altro, immersi in un dialogo che va ben oltre le parole. Quando le loro conversazioni diventano più intime e riservate, una delle due avvicina la bocca all’orecchio dell’altra, per proteggere le loro confidenze da ascoltatori indiscreti.
Si percepisce un’intesa, un’affinità di cuore e un’amicizia che ha radici profonde e vitali. Tutto accade in pochissimi minuti, il tempo di una fermata: alla successiva, la prima amica, quella già sul treno, saluta e, dopo un abbraccio, scende dal vagone.
Solo chi conosce la bellezza e la profondità dell’amicizia può comprendere, o anche solo immaginare, ciò che è avvenuto in quei brevi istanti tra una fermata e l’altra. Tutto si concentra lì, pieno e denso. Un grande poeta una volta descrisse una scena simile che mi ritorna in mente assistendo a questo fugace incontro: “E fu il calore di un momento, poi via di nuovo verso il vento.” Sì, a volte i nostri incontri sono tutta una questione del calore di un momento…









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