montagne russe

Ci sono periodi in cui la vita ci pare come una piacevole funivia: ci porta serena e pacifica verso la cima con gradualità e calma. Hai perfino il tempo per goderti il paesaggio: seduto sul tuo comodo sedile, ammiri le vallate e le vette, apprezzi anche i piccoli ruscelli e gli animale del bosco…piccoli particolari che non avresti mai notato con una salita repentina.

Altre volte l’esistenza è più simile a delle montagne russe, su cui non sali per divertimento, per provare emozioni forti, ma quasi “costretto” a subire un procedere frenetico, intenso, talvolta persino violento. Lì la musica cambia completamente ritmo: alla pacifica salita subentra un susseguirsi tumultuoso di alti e bassi, di accelerate e frenate, di momenti in cui il cuore di sale in gola ed altri in cui le “budella” sono schiacciate sul sedile.. E’ un alternanza furiosa di vette e precipizi: in un attimo ti trovi in cima, costretto tuo malgrado a sopportare l’ebrezza delle vertigini e solo un secondo dopo ti scopri “precipitato a terra”, dove la vista aperta cede il passo ad una visuale più mediocre.

In realtà, in questo brusco procedere, non vedi nulla, hai poco da osservare: solo lampi di immagini che si impiantano nella mente ma che repentinamente si dissolvono. No, non è il “vedere”  l’esperienza propria delle montagne russe. Direi che è più un sentire: ti senti “sballottato” da una parte all’altra, da destra a sinistra e dall’alto al basso. Non hai tempo per pensare, né per parlare (semmai solo di urlare). Sei catturato da una corsa che,  a ben vedere, è un continuo e medesimo fluire di emozioni, di percezioni forti ed intense. Il gioco è tutto qui: provare l’ebrezza dello shock, dello stordimento, della irrealtà e dell’assenza.

La vita talvolta è davvero così: ti scopri seduto su un seggiolino pronto per la partenza, spettatore prigioniero di un “piacevole viaggio” che non hai chiesto e che non hai mai desiderato. La corsa comincia, senti il rullio delle rotaie sotto di te: non ti resta che afferrare con forza i braccioli del sedile e attendere che il maledetto convoglio finisca la sua infernale corsa.

3 risposte a “montagne russe”

  1. Avatar Marco

    Life is a rollecoaster:

    "Mi piace"

  2. Avatar in cantiere – qiqajon blog

    […] davvero, come ho già raccontato, come sui carrelli delle montagne russe, in una corsa rapida che alterna repentinamente momenti di euforia ed altri di delusione e […]

    "Mi piace"

  3. Avatar Jack

    If jօb security is high on your listing off priorities, this iѕ one other issue
    that іsnt provided by freelancing. Many individuals need
    to bee assured of reguⅼar revenue, at a feee that they caan count on, ass a
    ᴡway to keep thеir payments and everyday livving expenses
    as much as date. Ϝreelancing wont present the joЬ and earnings safety thаt youd have from
    being on thhe staff of a law firm.

    "Mi piace"

Scrivi una risposta a Jack Cancella risposta

I’m Marco

Benvenuti in questo mio piccolo spazio virtuale che vorrebbe offrire sosta e ospitalità a pensieri ed esperienze capaci di custodire il senso ed i sensi della vita

Let’s connect