Vi è una singolare invocazione che compare nella preghiera alla Spirito che si legge oggi nella solennità di Pentecoste. Si invoca lo Spirito affinché possa “piegare ciò che è rigido”. Mi colpisce la concretezza di questa richiesta, quasi “nascosta” tra altre e, apparentemente, più nobili invocazioni.
Mi pare di capire che la preghiera lasci intendere che c’è una solidità buona, giusta, funzionale alla nostra vita, quella che ha a che fare con il senso di fiducia, stabilità, fedeltà, perseveranza e tenacia. Ma c’è pure un’altra rigidità che invece deve in qualche modo essere piegata, perché, in qualche modo, rischia di scivolare nell’ossessione, nella durezza, nell’immobilità, nella ostinazione e nelle fissazione. Non sempre stare fermi è un pregio, come non sempre cambiare direzione è un male.
Mi piace questa piccola sorpresa contenuta nell’invocazione di pentecoste, perché ci stimola ad una maggior versatilità e agilità nella vita, cosa che, per lo meno per quanto mi riguarda, vivo sempre come una sfida. Siamo spesso imbrigliati in schemi, aspettative, progetti, piani e determinazioni che lasciano poco spazio alle sorprese della vita; viviamo talvolta in certe gabbie che solo la nostra ostinazione ha creato per inutile superbia o narcisismo. Pretendiamo che la vita, le persone, i legami, gli affetti, le situazioni e gli ambienti siamo esattamente come noi supponiamo debbano essere; le cose devono essere così’ e non accettiamo che siano diversamente. Forse da lì nascono molte della nostre frustrazioni, delusioni, risentimenti, solo perché le cose non vanno mai – guarda te – come abbiamo deciso noi.
Ecco perché sento il profumo della libertà in quella frase della preghiera: “piega ciò che è rigido”. Sì, davvero, dovremmo pregarlo tutti i giorni! Dovremmo chiedere di essere meno rigidi, assertivi, pretenziosi, inflessibili, irremovibili, perentori, esigenti e fermi. La grazia che invochiamo sia davvero la “grazia della danza”, l’eleganza del movimento, la finezza del gesto, il garbo del passo fluido, la poesia del sogno, l’agilità di chi sa lasciarsi condurre dalla Vita con gioia e libertà.









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