per quanto dipende da voi…

Se possibile, per quanto dipende da voi, vivete in pace con tutti.” Quanto buon senso e realismo in questa frase di Paolo al capitolo 12 della sua lettere ai Romani. Se possibile…per quanto dipende da voi… due espressioni che fissano delle chiare condizioni, che indicano dei vincoli, dei limiti di possibilità. In fondo è proprio così: vivere in pace con gli altri non è qualcosa che dipende solamente dalle nostre scelte, dal nostro carattere o dalla nostra predisposizione. In ogni legame, soprattutto quello difficile e problematico, c’è sempre di mezzo la libertà dell’altro, la sua decisione e la sua volontà. Sicché tu puoi anche essere intenzionato a vivere in pace, ti sforzi e ti impegni ma il risultato non è mai assicurato. Non c’è alcun automatismo, né alcuna logica ferrea di causa ed effetto. Ecco quindi che Paolo è costretto a inserire quei due “se” nel suo discorso, consapevole che non tutto dipende da una sola parte e che il mistero dell’incontro e della fraternità è talvolta qualcosa di insondabile.  

In altre parole –  questo quello che lascia intendere il suo pensiero –  ci sono casi in cui vivere in pace non è possibile e risolvere un conflitto o un torto rimane un obiettivo incompiuto.

In fondo è quanto ci restituisce anche il Vangelo di Matteo di oggi: «Se il tuo fratello commetterà una colpa contro di te, va’ e ammoniscilo fra te e lui solo; (…); se non ascolterà, prendi ancora con te una o due persone (…). Se poi non ascolterà costoro, dillo alla comunità; e se non ascolterà neanche la comunità, sia per te come il pagano e il pubblicano». Nessuna buon esito è assicurato al processo di riconciliazione con l’altro, nessuna garanzia né promessa. Il Maestro chiede fantasia e creatività per risolvere i conflitti; chiede di non fermarsi al primo ostacolo ma di perseverare, inventando strategia nuove e promettenti. Ma mette in conto che lo sforzo possa risultare vano e che con l’altro la riconciliazione non sia mai possibile.

Penso davvero che ci siano legami che non riusciremo mai a sanare, amicizie che resteranno sempre “incomplete”, rapporti eternamente problematici e dolorosi. Ci sono persone con cui stiamo bene solo a distanza, legami che “funzionano” solo ponendo diversi chilometri nel mezzo, unioni che donano pace solo nella misura in cui non sono tali. È la parte faticosa di ogni amicizia, di ogni affetto e sentimento: questa percezione che, con alcuni, ti porti dentro di imperfezione, di insufficienza, di carenza e scarsità, come se mancasse sempre qualcosa per essere felici insieme.

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