Viviamo tutti di segreti, di verità non pienamente svelate, di cose che custodiamo nel fondo del cuore come un tesoro che non può essere accessibile a chiunque. In fondo questi segreti afferiscono alla nostra identità più vera, raccontano chi siamo, quanto siamo fragili o impulsivi, determinati o rinunciatari, coraggiosi e codardi. Ci sono segreti dentro di noi che abitiamo con riservatezza e vergogna, con orgoglio o disagio, con timore o pentimento, con vanto o spudoratezza. È qualcosa che teniamo dentro con cura perché lì, in quel piccolo dettaglio, in quel pezzo di vissuto, avvertiamo il senso dell’innominabile, di qualcosa che non può essere detto perché racconterebbe troppo di noi, di chi siamo, della nostra verità al di là delle mille maschere che indossiamo tutti i giorni.
Questi nostri piccoli o grandi segreti sono sempre un’arma a doppio taglio, qualcosa che possiamo utilizzare per allontanare o avvicinare, per includere o distanziare. Dipende un po’ da noi, dal modo con cui ne usiamo, dalla strategia che adottiamo per gestirli.
Ci sono segreti che divertano dei voragini tra le persone, dei muri altissimi che ci distanziano gli uni dagli altri. Certi segreti creano distanze, isolamenti, freddezze, lontananze, persino risentimento e dolore. Le cose non dette talvolta sono armi puntate contro qualcuno, sono come esplosivo posto alla fondamenta di una relazione, sono minacce all’amicizia, alla condivisione e alla fratellanza. Ciò che celiamo con inganno e malafede crea maschere dietro le quali nascondiamo chi siamo, cosa vogliamo e cosa sentiamo. Ci sono dolori immensi e ferite sanguinosissime nati da innocui segreti venuti alla luce per errore, come drammatiche epifanie che mai avrebbero dovuto accadere.
Ci sono segreti poi che aprono alla vita, che spalancano orizzonti, che creano dei ponti tra le persone. Sono quei segreti che trovano la forza per essere condivisi, con semplicità ed umiltà, sussurrati sulle labbra quando gli altri non sentono, raccontati cuore a cuore a qualcuno capace di custodirli. Ci sono segreti che, in una amicizia, si trasformano in cemento armato, in un vincolo duraturo ed affidabile. I segreti condivisi generano intese, complicità, affinità sentimentali ed emotive, risonanze ed alleanze. Non so se avete mai provato l’ebrezza della confidenza affettuosa, della trasparenza amicale, di quel racconto di sé che nasce con titubanza e discrezione, pudore e riservatezza. È una esperienza unica, capace di attivare sintonie ancestrali, affinità elettive, intese che vanno al di là delle parole.
I segreti nella nostra vita hanno il potere di distruggere o costruire, di avvicinare o allontanare, di tessere o disfare, cucire o lacerare, prendere o lasciare. Sono come potenti candelotti di dinamite che possiamo usare per abbattere case o scavare miniere d’oro.
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