Thank you, Pekka!

(versione italiana sotto)

The time has come to say thank you. Thank you to someone who has worked with us for many years and is now heading toward a well-deserved retirement. “Thank you” is a powerful word when spoken sincerely, as it acknowledges a debt of gratitude to someone. In a world that celebrates independence and autonomy, admitting this “dependency” is extraordinary in itself.

Pekka is a distinguished gentleman concluding a long career, always committed with passion and loyalty to one of our clients. He has an impressive presence (if I recall correctly, he played and later coached a water polo team in his youth), but he possesses a gentle and cheerful nature, qualities that might surprise you in a Finnish person.

I met Pekka many years ago when I was beginning a new phase in my career, and he was already a well-established professional. As often happens with people from the cold North, it takes time to get past their apparent coldness and aloofness. The project we led together (I on the supplier side, he on the client side) quickly helped us overcome this initial distance, fostering a relationship of mutual respect and collaboration.

There are many things I immediately appreciated about Pekka: his willingness to listen, his humility (despite having every reason to be proud, given his vast expertise), and his openness to thoughtfully consider others’ ideas. I have always valued, along with his ability to grasp the complexity of things, his extraordinary willingness to listen. When I spoke with him, I knew I was engaging with a mind open and free of prejudices. I hope to reach his age with the same curiosity and interest that Pekka shows toward everything that happens.

I learned a lot from him during our long (albeit occasional, due to geographical distance) collaboration: respect and attention toward others, the habit of listening before speaking, an awareness of complexity, a focus on solutions rather than problems, and the ability to understand others’ perspectives, challenges, and concerns.

Let me share an anecdote that perfectly describes who Pekka is: a few years ago, during a Carnival weekend, a migration run was planned. I was on vacation with my family when I received an international call: it was Pekka, informing me of a critical issue in the production process. Despite the circumstances (and the fact that it was my company’s responsibility), I was struck by his approach: he wasn’t looking to assign blame but was interested in understanding how we could solve the problem together.

If I had any doubts, that call put them to rest. Pekka is a genuine, reliable, and transparent person with whom you can afford to be open and direct, knowing that, regardless of the problem, together with Pekka, you’ll always find a way to resolve it. Yes, together.

***

È giunto il momento di dire grazie. Grazie a una persona che ha lavorato con noi per molti anni e che ora si avvia verso una meritata pensione. “Grazie” è una parola impegnativa quando viene pronunciata con sincerità, poiché implica il riconoscimento di un debito di gratitudine verso qualcuno. In un mondo che celebra l’indipendenza e l’autonomia, ammettere questa “dipendenza” è di per sé straordinario.

Pekka è un distinto signore che conclude una lunga carriera, vissuta sempre con passione e lealtà nei confronti di uno dei nostri clienti. Ha una presenza imponente (se non ricordo male, da giovane giocava e poi allenava una squadra di pallanuoto), ma un carattere mite e solare, qualità che potrebbero sorprendere in una persona finlandese.

Ho conosciuto Pekka molti anni fa, quando stavo iniziando un nuovo capitolo lavorativo, e lui era già un professionista affermato. Come spesso accade con le persone del freddo nord, ci vuole tempo per andare oltre la loro apparente freddezza e distacco. Il progetto che abbiamo portato avanti insieme (io come fornitore, lui come cliente) ha rapidamente superato quella distanza iniziale, instaurando un rapporto di reciproca stima e collaborazione.

Ci sono molte cose che ho subito apprezzato di Pekka: il suo spirito disponibile, sempre pronto all’ascolto, mai arrogante (anche se avrebbe potuto, vista la sua immensa competenza), sempre aperto a valutare con attenzione le idee degli altri. Ho sempre apprezzato, oltre alla sua capacità di cogliere la complessità delle cose, la sua straordinaria disponibilità all’ascolto: quando parlavo con lui, sapevo di avere di fronte una mente aperta e priva di pregiudizi. Mi piacerebbe arrivare alla sua età mantenendo la stessa curiosità e interesse che Pekka mostra verso tutto ciò che accade.

Ho imparato molto da lui nel corso della nostra lunga (anche se periodica, a causa della distanza geografica) collaborazione: il rispetto e l’attenzione verso gli altri, l’abitudine di ascoltare prima di parlare, la consapevolezza della complessità, la determinazione nel concentrarsi sulla soluzione piuttosto che sui problemi, e la capacità di comprendere il punto di vista altrui.

Vorrei raccontare un aneddoto che esprime perfettamente chi è Pekka: un Carnevale di qualche anno fa, durante un weekend, era previsto un run di migrazione. Ero in vacanza con la famiglia quando ricevetti una telefonata internazionale: era Pekka, che mi informava di un problema bloccante nel processo di produzione. Nonostante le circostanze (e il fatto che la responsabilità fosse della mia azienda), mi colpì il suo atteggiamento: non cercava colpevoli, ma era interessato a capire come potevamo risolvere il problema insieme.

Se avessi avuto ancora qualche dubbio, quella chiamata li dissipò definitivamente. Pekka è una persona sincera, affidabile e trasparente, con cui puoi permetterti di essere aperto e diretto, perché sai che, qualsiasi sia il problema, insieme a Pekka troverai sempre un modo per risolverlo. Sì, insieme.

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