tre buoni consigli

Il Calendario Filosofico di qualche giorno fa mi proponeva alcuni consigli utili per una vita più serena. Li ho trovati davvero significativi e sono convinto che, se riuscissi ad applicarli concretamente nella mia quotidianità, ne trarrei un grande beneficio in termini di serenità.

Il primo suggerimento recita: “Non abbiamo bisogno di controllare tutto”. È vero: spesso sprechiamo molte energie nel vano tentativo di controllare ogni cosa, di mantenere il dominio su ogni singolo aspetto della nostra vita, a volte persino su quella degli altri. Si tratta di un’illusione un po’ infantile: quella di pensare di poter controllare tutto ciò che ci accade intorno. In realtà, dovremmo imparare a lasciare andare, a mollare la presa, a smettere di preoccuparci costantemente su come andranno le cose. Gli eventi seguono una loro logica, spesso a noi incomprensibile. Accompagnare il flusso della vita, senza rassegnazione ma anche senza inutili resistenze o forzature, mi sembra un consiglio prezioso.

Il secondo spunto afferma: “Non abbiamo bisogno di piacere a tutti”. Chi ci ha trasmesso questa insidiosa aspettativa di ricevere sempre approvazione, applausi e complimenti? È una trappola pensare di dover assecondare costantemente i desideri degli altri, talvolta sacrificando noi stessi o tradendo ciò che siamo realmente. Che senso di libertà potremmo provare se solo ci permettessimo di “essere noi stessi”, senza ansie, senza aspettative e senza sentirci continuamente sul palcoscenico in attesa dell’applauso altrui.

Il terzo suggerimento dice: “Non abbiamo bisogno di giudicare gli altri”. Ognuno ha il proprio percorso, con i suoi tempi, le sue tappe di crescita, le sue regressioni e ricadute, le sue conquiste e i suoi traguardi, per lo più a noi sconosciuti. Non è necessario esprimere costantemente un giudizio sulla vita degli altri: non serve sempre prendere posizione o pronunciare una valutazione, positiva o negativa che sia. È rasserenante pensare di poter vivere accanto agli altri senza doverli classificare, giudicare o criticare in continuazione.

So bene che tenere fede a questi propositi sarà una sfida tutt’altro che semplice. Tuttavia, il punto non è riuscirci perfettamente, ma provarci ogni giorno, un passo alla volta, con leggerezza, pazienza, tolleranza e comprensione. In fondo, la serenità nasce raramente da grandi cambiamenti, ma piuttosto dalla somma di tanti piccoli atteggiamenti quotidiani.

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