Ho trovato interessante ascoltare online alcune dichiarazioni fatte in passato da Benjamin Netanyahu sul processo di arricchimento dell’uranio da parte dell’Iran. Ecco alcuni esempi:
- Ottobre 1996: “La scadenza per il raggiungimento di questo obiettivo si avvicina sempre di più.”
- Settembre 2002: “L’Iran, tra l’altro, sta superando l’Iraq anche nello sviluppo di sistemi missilistici balistici che sperano di raggiungere la costa orientale degli Stati Uniti entro 15 anni.”
- Settembre 2012: “Entro la prossima primavera, al massimo entro la prossima estate, agli attuali tassi di arricchimento, avranno completato l’arricchimento medio e passeranno alla fase finale. Da lì in poi, mancano solo pochi mesi, forse poche settimane, prima di ottenere abbastanza uranio arricchito per la prima bomba.”
- Marzo 2015: “Il principale sponsor del terrorismo globale potrebbe essere a poche settimane dall’avere abbastanza uranio arricchito per un intero arsenale di armi nucleari.”
- Ottobre 2015: “Ciò porrebbe un regime terroristico islamico militante a poche settimane dall’avere il materiale di base per un intero arsenale di bombe nucleari.”
- Giugno 2025: “Se non fermato, l’Iran potrebbe produrre un’arma nucleare in brevissimo tempo. Potrebbe volerci un anno. potrebbe essere entro pochi mesi, meno di un anno”
A conti fatti, sono quasi trenta anni che si dice che l’Iran sarebbe pronto a completare l’arricchimento nel giro di poche settimane…
Ora, nessuno di noi può dire con certezza quale sia il vero rischio associato alla potenziale minaccia nucleare dell’Iran. È certo, però, che il direttore dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica (AIEA), Rafael Grossi, ha precisato: «Siamo arrivati alla conclusione di non poter affermare che al momento ci sia stato alcuno sforzo sistematico in Iran per sviluppare un’arma nucleare».
Nel mese di marzo, la direttrice dell’intelligence nazionale nominata dal presidente Donald Trump, Tulsi Gabbard, aveva invece testimoniato davanti al Congresso come, secondo la comunità di intelligence statunitense, l’Iran non stesse entrando nel processo di costruzione di un’arma nucleare. Gabbard aveva anche sottolineato che, secondo le informazioni raccolte dai servizi segreti americani, «la Guida Suprema Khamenei non ha autorizzato la ripresa di un programma di armi nucleari, sospeso nel 2003».
È difficile sapere quale delle versioni sia quella corretta… Tuttavia, non vorrei che tra qualche anno si faccia la stessa fine delle «misteriose» armi di distruzione di massa di Saddam Hussein, che, secondo i funzionari statunitensi, minacciavano l’Occidente, fino a quando non si è scoperto che esistevano solo nelle loro narrazioni.









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