prendiamoci cura gli uni degli altri!

Abbiamo forse un antidoto per sopravvivere in questo tempo di quarantena forzata; c’è un piccolo segreto che può aiutarci a restare uomini anche chiusi tra quattro mura, anche costretti ad una convivenza  obbligata con i nostri familiari. Il segreto sta nel prenderci cura degli altri.

Se la paura e l’isolamento ci spingono a pensare a noi stessi, a preoccuparci per la nostra vita e la nostra salute, l’esperienza della cura verso gli altri ci stimola ad “uscire” (metaforicamente, ovvio..), a sbilanciarci, ad allargare i nostri orizzonti, anche quando essi paiono stringersi al punto tale da toglierci il respiro. Provate! È un rimedio semplice ma prezioso, a portata di mano di grandi e piccoli, di vecchi e giovani, di buoni e cattivi.

Provate a vivere le vostre giornate con il pensiero ed il cuore rivolto a coloro che amate: ai vostri cari – che calpestano con voi gli stessi metri quadrati  – ai vostri amici e conoscenti, ai vostri colleghi o compagni di sport e a tutti coloro che abitano il mondo dei vostri affetti. Provate a prendervi cura della loro felicità anche in questi giorni di lontananza; provate ad essere così generosamente creativi da inventarvi ogni modo per mostrare loro affetto, amicizia e vicinanza.

Questi giorni “pieni di niente” sono un’ottima occasione per curarvi delle vostre relazioni, anche quelle che ultimamente avete un po’ trascurato o tralasciato. Fate una telefonata a quell’amico che non sentivate da mesi; mandate un messaggio a coloro che amate, anche solo per dire loro che li state pensando; scrivete quelle parole che avreste sempre voluto dire a chi volete bene; inventatevi mille modi per sussurrare ai vostri amici “io ci sono, ti accompagno anche se non ci incontriamo!”.

È vero: occorre una po’ di sana fantasia per oltrepassare i muri fisici che ci dividono… è la fantasia degli innamorati che se le inventano tutte pur di sentire la voce dell’amato. La tecnologia, in questi tempi, è una preziosa alleata, non trascuratela! Una videochiamata su skype o hang-out non sostituisce certo il calore di un abbraccio ma quanta vita, quanto affetto possono passare attraverso una linea ADSL!

Non lasciamoci sottrarre la nostra umanità, non rinunciamo a quel “quid” che ci rende uomini ricchi di passione e compassione, di cura e dedizione, di interesse e responsabilità. Per permettiamo che il virus riduca il nostro spazio di umanità! Restiamo vivi! Restiamo autentici!

Lascia un commento

I’m Marco

Benvenuti in questo mio piccolo spazio virtuale che vorrebbe offrire sosta e ospitalità a pensieri ed esperienze capaci di custodire il senso ed i sensi della vita

Let’s connect