Quanto dura un abbraccio? Forse solo un attimo, forse qualche secondo, o magari pochi minuti, un’ora, un’intera giornata? O forse un abbraccio dura per sempre?
Magari parrà un’esagerazione ma quando sperimenti certi abbracci ti accorgi che la durata di quel contatto dura assai di più dei pochi attimi in cui le braccia si incrociano, i corpi si toccano e i volti si sfiorano. Certi abbracci è come se imprimessero un tatuaggio duraturo sulla pelle, che rimane e permane per molto tempo, forse ore, giornate e mesi.
Di certi abbracci porti il ricordo per molto tempo; di certi abbracci avverti il profumo per giorni e giorni, come se quella vicinanza avesse lasciato un fluido balsamico sul tuo corpo che continua ad spargere i suoi aromi.
La pelle possiede questa singolare capacità di “ricordare” le cose con cui è entrata in contatto, come tracce anamnestiche che segnano l’epidermide e che restano presenti al cuore e alla mente.
È quanto accade agli abbracci: quelle pelli che si sfiorano imprimono alla memoria sensibile un ricordo che permane e che resta vivido ed inteso per molto tempo. Quando, dopo poco o molto tempo, ripensi a certi abbracci e li rendi presenti alla mente ed al cuore, è come se la pelle trovasse il modo per far rivivere quell’emozione, come ancestrali reminiscenze che affiorano dopo essere state sepolte. E così risperimenti la forza di quelle braccia che ti hanno stretto, la brillantezza dei due occhi che hai incontrato ed il calore della pelle che hai toccato.
Non capita spesso ma riconosci subito quando un abbraccio possiede una tale intensità e lascerà questa impronta sulla tua pelle. Avverti immediatamente che quel tocco resterà a lungo impresso sul tuo corpo e che potrai ricorrere a lui ogni quel volta una tristezza, un dolore o una infelicità minacceranno la tua gioia.