In viaggio – 3

Salite e discese.

Che viaggio sarebbe se non ci fossero salite e discese, sentieri che si inerpicano verso la vetta e percorsi che ci portano in basso? Che viaggio mediocre quello che non prevede un procedere vario ed altalenante, in cui si succedono, con singolare varietà, avvallamenti e colline, dirupi e cime… quello in cui il paesaggio mostra una insistente e banale piattezza ed in cui lo sguardo non é costretto a scontrarsi con una salita o un declino!

Quanto la stessa esistenza perderebbe brio se non subisse quelle piccole o grandi scosse che si generano da inattese altezze o incomprensibili profondità.

Sono queste diversità di altitudini che generano passione ed intraprendenza, slancio e sbilanciamento da sé verso l’altro che ci interpella.

É proprio quello che suscita la contemplazione del monte Ararat dalla terrazza del monastero di Khor Virap, che custodisce la fossa profonda in cui fu imprigionato Gregorio l’Illuminatore, primo catholikos di tutti gli armeni. La vista del monte e la profonda fessura nella terra ci spinge ad alzare gli occhi, ma pure ad abbassarli, per non perdere un solo fotogramma dello straordinario film della vita.


Rispondi

Effettua il login con uno di questi metodi per inviare il tuo commento:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...