Amo le persone che non sgomitano, che non bramano per emergere, che non fanno salti mortali solo per avere un attimo di visibilità, di pubblicità o di riconoscimento.
Amo coloro che tengono un profilo basso, un atteggiamento umile, un tono non aggressivo; non perché sono deboli o remissivi, ma perché sono talmente confidenti nella loro forza e nel loro valore che non hanno bisogno di affermarlo con arroganza e prepotenza.
Amo chi sta un passo indietro, chi lascia strada, chi non cerca le luci della ribalta, perché, stando bene con se stesso, si può permettere il lusso di stare bene anche con coloro che camminano un metro indietro.
Amo coloro che parlano sottovoce, convinti che la forza delle loro parole non risiede nel tono della voce, ma nel valore di quello che si dice.
Amo chi sa restare umile anche in situazioni importanti, perché è capace di non perdere il contatto con la verità della propria persona e con la misura della propria esistenza.
Amo chi sa abbassare gli occhi, chi sa chiedere scusa, chi sa regalare un sorriso anche quando non è richiesto.
Amo chi sa guardare il mondo dal basso, perché solo dal basso tutto sembra sorprendente e carico di meraviglia.
Amo chi cammina scalzo nella vita, chi ha il coraggio di deporre medaglie ed armature; chi sa prendersi cura del propri piedi doloranti e, con loro, di tutti i piedi dei pellegrini che incontra lungo la via.
Amo chi affronta la vita con fortezza, con coraggio e vigore, ma vive la fiducia che la terra, qualunque sia la terra, sarà concessa gratuitamente in eredità, senza inutili spargimenti di sangue.
Amo i miti, perché saranno loro ad ereditare la terra.
tempo fa mi facevano innervosire le persone che ostentano, che prevaricano… Oggi provo tristezza sia per loro che per i ‘malcapitati’ che si trovano davanti. Sempre piu’ convinto che: “Tutta l’infelicità degli uomini deriva da una sola cosa: dal non sapersene stare tranquilli in una stanza.” (Cit. Blaise Pascal)
Mi sono scoperto anche a provare grande stima per chi invece nello stare mite emana grande fortezza. Persone che ho scoperto affrontare sfide davvero impegnative, che senza “un fiato” hanno saputo anche tendere una mano d’aiuto.
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Condivido ~ Un detto afferma: “Da cio’ che ostentano capirai di che cosa sono privi” ~ In effetti l’ostentazione di.qualcosa e’ un linguaggio che non tutti sanno leggere ~ Buon proseguimento! ~ Paola Stellare
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