Comprendi l’origine delle delusioni che provi per i fallimenti dei tuoi figli quando nei gusti, euforico, i successi.
C’è un tale legame di vitale empatia, syn-pathia e di affetto, che fatichi a separare i loro traguardi dai tuoi traguardi, le loro sconfitte dalle tue. Vivi legato a loro, nella consapevolezza del cuore e della mente, che un unico destino vi legga, come motociclisti che partecipano ad una gara in sidecar. Con loro condividi non solo il tetto, la mensa, il bilancio familiare, le preoccupazioni, la buona e la cattiva sorte (come si diceva una volta); con essi hai in comune anche il senso profondo del tuo vivere, o meglio, loro sono diventati, giorno dopo giorno, il tuo senso, il tuo orizzonte ed il tuo cielo.
Magari non sempre ne hai consapevolezza, ma sono proprio i loro successi e fallimenti a ricordarti questa cruda e profonda realtà: vi appartenete l’un l’altro, non in un legame etereo e sdolcinato, ma in un vincolo carnale, passionale e radicalmente umano. È in nome di questo vincolo che, come corde dello stesso violino, entrate in risonanza, godendo e soffrendo per le loro esistenze.
Dal giorno in cui sono venuti al mondo, i tuoi figli si sono conficcati come una lancia nel tuo cuore: ogni loro lieve movimento non può che creare sobbalzi al tuo ritmo cardiaco. Talvolta per gioia, altre volte per dolore, in tutti i casi rivelandoti una vulnerabilità da cui non sai come guarire.