dedicato a tutti i giovani tornati da Santiago
C’è chi viaggia per partire e chi per ritornare; chi per lasciare la casa e chi per farvi ritorno.
C’è chi viaggia per passione e chi per dovere; chi con slancio, chi invece con passo dolente; c’è chi lo fa con gioia e chi mosso da un dolore; alcuni con entusiasmo, altri per disperazione.
C’è chi viaggia per conoscere e chi per dimenticare; chi per desiderio di andare “oltre” e chi nella speranza minima di trovare un “dove”.
C’è chi viaggia per cercare l’amore e chi dopo che l’amore è finito; qualcuno si mette in cammino perché sente un vuoto dentro e chi perché quel vuoto vorrebbe far scomparire.
C’è chi viaggia in cerca di una meta e chi solo per il gusto del cammino; chi per tagliare un traguardo e chi per non restare fermo.
C’è chi viaggia per incontrare gente e chi solo per incontrare se stessi.
C’è chi viaggia per mettersi alla prova e chi per uscire dalla prova che la vita gli ha messo sul cammino.
C’è chi viaggia per perdersi e chi per ritrovarsi; chi per dimenticare se stessi e chi per riprendersi tra le mani.
C’è chi viaggia con enormi bagagli e chi solo con il minimo indispensabile; chi con animo gonfio di pensieri e sentimenti e chi povero e misero, svuotato di tutto e di tutti.
C’è chi viaggia avendo preparato con cura il cammino e chi semplicemente mettendo un piede dietro l’altro, seguendo la propria stella.
C’è chi viaggia con coraggio ed audacia e chi con paura e timore.
Siamo tutti in viaggio, ciascuno con la propria passione, seguendo un proprio sogno o fuggendo un proprio fantasma.
Il viaggio ci appartiene o forse noi apparteniamo a lui.
La vita è un viaggio, un cammino da compiere un passo alla volta, talvolta verso qualcosa altre volte verso niente.
Ma sempre in movimento