Gli incontri più belli sono quelli che non ci aspettiamo, quelli che accadono così, semplicemente e straordinariamente nella nostra vita, senza preavviso, senza pianificazione o calcolo.
Gli incontri più belli sono quelli che non solo capitano inaspettati, ma che hanno anche un’intensità che non avevi messo in conto e che non avevi contemplato.
Sono come dei fulmini nel cuore della notte: ti sorprendono non solo perché non ne avevi avuto alcuna avvisaglia, ma per l’intensità della loro luce. La stranezza di questi fenomeni non risiede solo nella loro imprevedibilità… non ti eri accorto che il cielo era diventato tutto nero né avevi udito rombi in lontananza che potessero annunciare l’arrivo del temporale… La cosa davvero sorprendente è il bagliore di cui sono capaci. Come potentissime luminarie, rischiarano il cielo come fosse pieno giorno, con una intensità che, sebbene breve e fugace, acceca la vista.
Ecco, certi incontri sono proprio così: folgori che illuminano lo scorrere naturale del tempo, attimi di accadimento in cui la vita disvela il suo volto profondo e misterioso.
Devo confessare che sono particolarmente sensibile a questi attimi di grazia, me ne abbevero come farebbe uno scalatore che trova, lungo il sentiero, una sorgente inaspettata di acqua di sorgente.
Nella loro effimera durata questi incontri lasciano il segno, rimangono come tracce incancellabili della memoria per giorni e giorni, estendendo a lungo il loro beneficio effetto sulla vita.
Anzi, a dire la verità, questi incontri sono come un buon bicchiere di vino: ne apprezzi da subito la qualità, quando lo sorseggi lentamente; apprezzi il gusto, la corposità, il profumo ed il colore, la morbidezza o la gradazione intensa. Tuttavia è il loro retrogusto che li rende così preziosi; è quel delicato sapore che percepisci in bocca quando il bicchiere è finito.
Gli incontri più belli sono un po’ così: la loro bellezza non emerge solo dalla inattesa e fugace illuminazione, ma, soprattutto, quando il loro bagliore lumeggia debolmente il cielo e permane come un prezioso e delicato ricordo di ciò che è accaduto