primo: non nuocere.

«Non mi piace chiamarli no vax», commenta il direttore generale dell’Asst di Lodi Salvatore Gioia. «Diciamo che ci stanno ancora pensando – annota – la percentuale di non adesione è del 10 per cento. I dipendenti sono duemila e coloro che non hanno ancora avuto accesso alla vaccinazione sono 200».

Come cittadini e come potenziali utenti (speriamo di no) dei servizi dell’ASST di Lodi, confidiamo che questa loro riflessione finisca il prima possibile e che si concluda con la decisione di sottoporsi alla tanto temuta vaccinazione.

Che poi, a bene vedere, le questioni in gioco qui sono come minimo due.

La prima, forse la più ovvia e diretta, è legata alla tutela della salute altrui che questi operatori sanitari non stanno garantendo: è palese che vaccinarsi non sia solo un atto di cura per se stessi ma pure un gesto di attenzione e di protezione verso coloro che, magari più deboli , potrebbero subire serie conseguenze dalla malattia. Pensare ad un medico o ad infermerie che passeggiano allegramente in una corsia di ospedale, magari trasportando qualche virus, è una cosa che mi fa venire la pelle d’oca. “Primum non nocere, secundum cavere, tertium sanare”: ossia anzitutto non nuocere, poi essere cauto ed infine curare…appunto: primo non nuocere…

Ma vi è poi una seconda questione, forse meno immediata, ma probabilmente ancora più seria. Come può un operatore della sanità, che opera ed agisce in nome di una comunità scientifica, applicando protocolli e misure definite dal metodo scientifico, non credere lui in primis a tale metodo? Che fiducia potremmo avere in un infermiere che applica su altri terapie a cui lui per primo non si sottoporrebbe mai? Capite che qui viene meno il rapporto fiduciario che è alla base di qualunque intervento terapeutico?

Andreste mai a mangiare in un ristorante in cui il cuoco non assaggiasse, per paura, il cibo che lui stesso cucina? O vi fareste servire da un cameriere che teme che il piatto che vi sta servendo sia avvelenato? Come possiamo permettere a persone che (lecitamente) diffidano del metodo scientifico di operare in una istituzione che fa del metodo scientifico la sua stella polare? Bella domanda…


Rispondi

Effettua il login con uno di questi metodi per inviare il tuo commento:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...