Io invece vi consiglio l’opposto, figli miei
tornate pure con i piedi per cielo
mettetevi nei panni dell’alto
abbiate il cuore tra le nuvole
e non dimenticatevi mai di alzare lo sguardo
verso la svolta celeste
accettate caramelle dagli sconosciuti
non diffidate della bontà degli altri,
il mondo è più buono
di come vogliono che lo viviamo,
ricordatevi sempre
che tutti gli amori che avrete domani
ieri non erano che estranei
fatevi gli affanni degli altri
mettetevi in mezzo ai loro dolori
guai se non aiutate i loro guai,
consolate le guerre silenziose di chi è accanto
è l’unico modo che avete
per dichiarare pace a voi stessi
non inseguite mai i vostri sogni
perché se sono da inseguire
vuol dire che stanno scappando
e se scappano allora non sono sogni giusti
perché i sogni veri non fuggono,
camminano verso voi,
perciò andate sempre incontro
solo ai sogni che vi stanno venendo incontro
parlate con la bocca piena di meraviglia
sedetevi scomposti per avere nuovi punti di vista
non mettetevi a braccia conserte
usate le mani per dare una mano
e i piedi per non metterli mai in faccia a nessuno
muovetevi in punta di orecchie
e ascoltate anche chi non parla
il più delle volte sono loro a dire la cosa giusta,
fatevi prendere per il naso
se vi conducono a buoni profumi
non seguite mai ordini che vanno contro cuore
alzatevi se vi invitano a sedervi
non nutrite mai il languorino dell’infame
e uscite sempre dalla classe
dove le persone si dividono in classi
vi consiglio di stare seduti al vostro opposto,
figli miei,
là dove vi diranno
che non c’è più niente da vivere,
voi vivete a squarciagola.
Gio Evan
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