“È fondamentale mantenere, un giorno alla volta, l’equilibrio tra le piccole cose ordinarie, quotidiane, e le mete che si profilano all’orizzonte.
Se, per paura della distanza che ti separa da paesaggi bellissimi o da grandi ideali, ti concentri esclusivamente su quello che ti riserva l’immediato, puoi essere efficiente ma perdere il gusto e la speranza che solo larghi orizzonti ti possono offrire, nella tua vita terrena e magari oltre. Così, se per la monotonia dei giorni e la fatica delle lotte quotidiane, ti rifugi dentro speranze e ideali tanto ampi da apparire eterei e retorici, rischi di non gustare più la tazzina di caffè al mattino, quel po’ di speranza che quasi inconsapevolmente sei riuscito a trasmettere, l’abissale e sorprendente profondità di un amore che si prende cura di te in silenzio, o di un’amicizia rimasta fedele nel tempo anche nei giorni più bui.
Cose ordinarie ed eventi eccezionali, gesti abitudinari e sorprese, piccoli passi ripetitivi e avvicinamento alla grande metà: forse l’infinito si nasconde dietro il sorriso sempre nuovo di chi incontri ogni giorno. Riesci a vederlo ancora?”
Gigi Sabbioni, “Ovunque tu vada. Vivere l’essenziale un minuto alla volta“, Edizioni Terre di Mezzo, 2017.