Notre Dame è una delle immagini frequentemente presenti nei quadri di Marc Chagall, straordinario artista contemporaneo di origine russa e poi naturalizzato francese, famoso per i le sue rappresentazione immaginifiche e simboliche, dense di riferimenti al mondo biblico e alla cultura ebraico-cristiana. In moltissimi dei suoi quadri, con vari soggetti e differenti temi, compaiono le due famosissime torri che caratterizzano la facciata di Notre Dame, quasi un tratto distintivo dell’amore dell’artista per la città di Parigi, di cui cita in continuazione, nella sua produzione, monumenti, scorci, ambienti e paesaggi.
Ma c’è un quadro che Chagall dedica quasi completamente alla cattedrale, denominato “Notre Dame en Gris”. In realtà si tratta di una coppia di quadri, giacché lo stesso soggetto è replicato due volte, utilizzando due differenti gradazioni di grigio.
Il quadro è straordinariamente bello nella sua essenzialità: viene ritratta, con tratto nero su sfondo grigio, la facciata (piuttosto stilizzata) di Notre Dame, a fianco di una statua della Madonna con Bambino, che richiama l’opera marmorea contenuta nella cattedrale stessa. La chiesa e l’immagine di Maria con in braccio il Figlio sono disegnate non solo con le medesima altezza, ma pure con lo stesso tratto ed il medesimo colore, in maniera tale che le due immagini formano un dittico che genera un continuo ed inevitabile rimando tra le due figure.
Anzi, a ben vedere, si insinua una sorta di continuità tra la cattedrale e la donna: i confini poco marcati delle figure lasciano come intendere che si possa passare dall’una all’altra con una certa fluidità e naturalezza. Sebbene separate spazialmente, Maria e Notre Dame formano simbolicamente un solo soggetto, il solo protagonista del quadro di Chagall.
Mirabili poi quei segni di bianco che enfatizzano i tratti materni e femminili della Vergine: il viso appena abbozzato, il seno prosperoso e, soprattutto, il figlio che accoglie tra le braccia con materna dolcezza. Vi è il segno di una maternità accogliente e feconda nella figura della Vergine, e da lei trasferita con naturale immediatezza, sull’edificio sacro. Quella testa d’uomo che ai piedi di Maria pare trovare riparo e conforto, forse sperimenta la medesima protezione sotto le austere guglie di Nostra Signora di Parigi.
Ho pensato a questo quadro osservando il pianto ed il dolore dei parigini di fronte alla distruzione della loro cattedrale: le mura alte ed austere di Notre Dame forse evocavano ed ancora evocano per i fedeli francesi le braccia premurose e materne di un’altra Signora, sotto il cui manto hanno ricercato protezione per secoli e secoli.
Notre Dame veglia sul popolo di Parigi, proprio come una Madre che ha cura dei suoi figli.