“Non sono pronto” mi confessava oggi Luca, pensando alle prossime tappe delle sua giovane vita che era chiamato, quasi inaspettatamente, ad abitare. Eh si, capisco bene le sue preoccupazioni ed i suoi timori: accade spesso che nella vita non siamo pronti a percorrere quel tratto di strada che il destino ci mette davanti. Talvolta sono appuntamenti di crescita, come per Luca, altre volte sono traguardi professionali o personali, altre volte ancora sono tappe dolorose, sono separazioni, addii, abbandoni, legami lacerati o troncati.
La vita va così: non sempre ti prepara a quello che accade né ti fornisce notifica con adeguato preavviso. La vita molto spesso accade, come un evento imprevisto, con un fatto inatteso, come una gioia disorientante o come un dolore lacerante. Nonostante tutti i tuoi preparativi, i tuoi programmi, le tue attente pianificazioni, in realtà le cose accadono per una loro intrinseca ed incomprensibile logica.
Le cose capitano spesso senza una ragione né una spiegazione; accadono talvolta come un fulmine che squarcia il buio della notte o come il germoglio che si apre dolcemente alla sorgere del sole; accede a volta con vigore e rabbia, con prepotenza e determinazioni; a volte con candida dolcezza o pacata serenità. Comunque accada, il suo succedere è sempre evento di grazia, atto imprevisto, accadimento imponderabile. È così che la vita procede, come un guizzo di inatteso che spalanca porte sconosciute.