Continuo a non capire perché si continui a dare tutto questo spazio sui media e nei programmi televisivi ai rappresentanti dei NO-VAX. Ancora oggi ci sono piccoli ma agguerriti gruppi di terrapiattisti o gente che non crede allo sbarco dell’uomo sulla luna, ma non per questo organizziamo dibattiti pubblici mettendo a confronto le diverse teorie. Dopo due anni di pandemia e migliaia di dati raccolti credo che la “verità scientifica” sui vaccini (che non è verità tout-court, intendiamoci) sia sotto gli occhi di chiunque abbia voglia di leggerla.
Anche perché più passa il tempo più nutro il sospetto che si stia affermando una nuova professione socialmente riconosciuta: quella del NO-VAX professionista. È colui che viene invitato negli studi televisivi, che scrive sui giornali e sui social, godendo di un pubblico sicuro e di cospicue entrate economiche. Avete notato come certi filosofi abbiano ormai guadagnato un invito fisso a talune trasmissioni, a tal punto che temo guadagnino più soldi in gettoni di presenza che per la vendita dei propri libri. Ci sono poi quotidiani che hanno scelto questo target specifico per le proprie vendite con ottimi riscontri finanziari. Insomma: fare l’esponente NO-VAX oggi rende e spiace che i media e la TV in genere si prestino a questo business che certo innocuo non è…anzi…
Comprendo che esista il diritto di opinione e che a tutti vada garantita la possibilità di esprimere il proprio pensiero ma la modalità con cui questi dibattiti sono costruiti rischia, a lungo andare, di essere dannoso e fuorviante. Essi fanno come intendere che esistano due opinioni di uguale valore, che meritano la medesima considerazione e che godono della stessa scientificità. Il che è palesemente falso! Da una parte vi è una comunità scientifica che studia e verifica i propri dati, che adotta un metodo di indagine che è fatto di prove, evidenze e approssimazioni progressive; dall’altra vi sono singolari e buffi rappresentati che gridano scompostamente a complotti, sostenendo strane teorie avvalorate da non si sa chi e che interpretano i dati a proprio uso e consumo. Chiunque abbia un minimo di conoscenza di matematica sa benissimo che, data una serie di numeri, si può dedurre qualunque teoria, se essi non vengono analizzati con metodo e rigore.
Anche perché una cosa è bene non dimenticarla: quello che ha valore e rilevanza scientifica non è quello che sostiene una singola persona (sia esso persino il premio nobel per la medicina Montagner!) ma una intera comunità scientifica. Ho una laurea in fisica e potrei tranquillamente scrivere sui questo blog che per me la terra è piatta; voi avreste tutto il diritto di sostenere che la terra è piatta perché un “esperto” con tanto di laurea lo ha scritto in internet… evidentemente non funziona così. Ogni comunità scientifica si è data dei criteri e dei metodi per verificare quello che ciascuno dei propri membri elabora e propone. È questo ciò che rende scientificamente attendibile (non certo!) quello che sappiamo. Non basta alzarsi in piedi e fare una dichiarazione su FB o alla stampa.
Se la vita media dell’uomo è 90 anni in occidente e 50 in Somalia, ci sarà pure una motivazione! E se gli stessi NO-VAX quando hanno l’appendice infiammata chiedono a quella stessa medicina che essi oggi contestano di guarirli, vorrà pure dire qualcosa!