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Continue reading →: Vittime delle proprie paroleLa vita è una gran signora: prima o poi chiede sempre il conto. E quando per anni si abusa della propaganda come strumento di governo, il conto arriva salato, con gli interessi. Spesso a distanza di tempo, quando le promesse hanno già prodotto aspettative, illusioni e – inevitabilmente – vittime…
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Continue reading →: Custodire il futuro: la cura educativaSecondo i dati del Ministero dell’Interno, nel 2025 in Italia vivono circa 31.000 minori fuori famiglia. La definizione è volutamente ampia: comprende situazioni molto diverse tra loro, dagli affidamenti familiari ai collocamenti in comunità educative. A queste presenze va aggiunto un capitolo a parte, quello dei minori stranieri non accompagnati,…
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Continue reading →: il prezzo della saluteLa strada che da New York conduce verso il New Jersey è una grande arteria di asfalto, una distesa imponente di corsie che sembra non finire mai. Si lascia alle spalle il tunnel che attraversa il fiume Hudson e si apre verso l’interno, verso quei territori che vivono in una…
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Continue reading →: A Boonton c’è una libreria che sembra una fiaba: Gingerbread BookshopLa Gingerbread Bookshop è una piccola, deliziosa libreria di libri usati nel cuore della cittadina di Boonton. La gestisce Brianne Colombo, una giovane donna gentile e luminosa, che ha trasformato la sua passione per la lettura nel lavoro della sua vita. Ci entriamo quasi per caso, un giovedì mattina, mentre…
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Continue reading →: Boonton e il libro che non stavo cercandoLa biblioteca di Bonton è un luogo davvero intrigante. Un enorme edificio con il tetto in legno, colmo fino all’inverosimile di libri di ogni genere e formato. C’è un’ampia sezione dedicata ai bambini, ricchissima di albi illustrati e DVD, e una raccolta altrettanto consistente di titoli per adulti. Ma la…
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Continue reading →: Bontoon e le ninfee: un “Find yourself here” tra le stanze segrete del MetC’è un piccolo angolo di New York che mi sembra un paradiso segreto. Non ha nulla a che vedere con le grandi piazze affollate, né con gli immensi prati di Central Park. Non è nemmeno una delle lunghissime avenue animate da turisti e visitatori. Questo piccolo rifugio si trova in…
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Continue reading →: le bandiere di Boonton ed i nostri campaniliCome credo accada in molte cittadine statunitensi, anche a Boonton non mancano le bandiere americane esposte orgogliosamente fuori dalle case. Per un visitatore europeo, e ancor di più per un italiano, l’impatto è sorprendente: file di villette con stelle e strisce che sventolano nel giardino, accanto alla porta d’ingresso o…
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Continue reading →: Jack è arrivato a BoontonC’è una tradizione natalizia, qui a Boonton, che ogni anno trasforma le case in piccoli laboratori di meraviglia. Il protagonista è Jack, uno degli elfi di Babbo Natale, incaricato di svolgere una missione speciale durante il periodo di Avvento. Secondo l’usanza, Jack arriva nelle case dove vivono dei bambini per…
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Continue reading →: le cartoline natalizie di BoontonC’è un’usanza curiosa – inconsueta per noi italiani, ma ancora sorprendentemente viva negli Stati Uniti – che ogni anno riaffiora con la stessa puntualità del vischio alla porta. È la tradizione delle cartoline natalizie spedite per posta a parenti e amici: un rito che sembra arrivare da un’altra epoca e…
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Continue reading →: verso BoontonIl primo vero contatto con la terra americana non avviene all’uscita dall’aeroporto, né davanti allo skyline di Manhattan o alle palme californiane. Avviene dietro un vetro, davanti a un ufficiale dell’immigrazione. È una figura che incute un rispetto quasi ancestrale. Che sia un gigante di oltre due metri dalla pelle…
