quanti volti ha l’amore?

Ma quante facce ha l’amore? Dieci, cento, mille, forse infinite, tante quante sono i volti di coloro che si lasciano sedurre dal suo invito, che si lasciano trafiggere dalla sua voce e ammagliare dal suo seducente fascino.

Anche in spiaggia ne puoi scorgere i tratti e riconosce la presenza, nei corpi nudi ed abbronzati di quanti si fanno accarezzare dal sole e coccolare dal mare. Tipo la giovane coppia alla mia sinistra: lui corpo imponente, testa pelata e barba curata ed un sorriso bonario; lei grandi occhiali da sole e capelli raccolti un po’, alla bene meglio, sopra la nuca; ed infine lui, piccolo frutto del loro amore, occhietti vispi e corpicino paffutello, come solo un neonato può essere. È affascinante seguire i loro gesti di cura e di amore vicendevole. C’è una premura costante nei loro movimenti, un agitarsi dolce e pacato: una veloce poppata, poi il cambio del pannolino, un bagnetto nella piscina gonfiabile, un panno per asciugare il sudore ed un tovagliolo per togliere quel piccolo filo di saliva che scendeva dalla bocca. Chissà che vacanze tranquille avranno fatto i due fino all’anno scorso, magari sdraiati sotto qualche sole esotico. Ed ora qui, sempre affaccendati, senza un attimo di tregua, in un sistemare, curare ed accudire come solo una giovane mamma e papà possono fare.

Basta voltarsi di poco e la scena cambia ma non la musica né tantomeno la melodia. Due giovani fidanzati, romani direi dell’accento. Lui corporatura asciutta e occhi azzurrissimi, capelli un po’ arruffati ed una barba un poco incolta; lei fisico esile, una carnagione chiara segnata da macchie di tatuaggi di diversa forma e colore. Deve essere una passione reciproca poiché anche il ragazzo ne ha di diversi sul corpo: sono frasi, immagini e simboli, ad essere sinceri, dalla fattura un po’ pacchiana. Ma anche qui vedi la stessa delicatezza, la stessa premura e attenzione. Lo noti dal modo gentile con cui lui le spalma la crema sulla schiena, da quell’insetto allontanato con cura dal corpo dell’amata, da quello sguardo tenero che i due si scambiano e quegli occhi azzurri che ammirano estasiati la sorgente della propria gioia.

Quante facce ha l’amore? Quanti volti sai illuminare, quanti sguardi sa trasfigurare? Forse dieci, forse cento, forse mille… Forse siamo tutti piccole stelle inchiodate sulla volta celeste: ciascuno di noi ha la propria storia,  una propria posizione nel cielo stellato, un nome ed una galassia di appartenenza… ma brilliamo tutti di una sola Luce, deboli riflessi di luminescenze ancestrali.


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