Dicono che l’amicizia (così come l’amore) fortifichi l’esistenza. È vero. Con un amico a fianco ti senti più forte, coraggioso, protetto e sicuro.
L’amicizia talvolta è come la rete di protezione per il trapezista: la sua sola presenza ti permette di spiccare il volo con coraggio e baldanza, spesso buttando il cuore oltre l’ostacolo e senza essere bloccato dalla paura di cadere. La “rete di sicurezza” di una persona cara rappresenta una specie di trampolino, da cui lanciarti nel viaggio della vita, affrontando quelle sfide che difficilmente avresti affrontato da solo.
Eppure se è vero che l’amicizia fortifica, essa, allo stesso tempo ti rende fragile, vulnerabile, debole. Forse chi non ha mai conosciuto questa radicale vulnerabilità dell’amicizia, non hai mai abitato la profondità del suo sentire.
L’amico è colui a cui concedi il potere di ferirti, di arrivare in quella parte dell’anima in cui ti senti particolarmente fragile ed esposto. L’amico vero è colui che ti può pugnalare con uno sguardo o infilzare con una parola. È colui che possiede la chiave del tuo mondo e a cui permetti di girare liberamente nella casa dei tuoi affetti.
È singolare questa cosa: la forza dell’amicizia coincide con la fragilità che sperimenti verso essa; la sua verità e vigore sono direttamente proporzionali alla sua capacità di rattristare. Il suo valore si esprime nella debolezza cui espone gli amici.
Meglio essere amici di se stessi…
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