Signore, aiutaci ad essere dei bravi seminatori, gente che si alza di buona lena alla mattina per percorrere il campo della vita a spargere il buon seme.
Aiutaci ad essere persone generose, che non lesinano sulla semente, ma la distribuiscono a piene mani ovunque, con generosità ed accortezza.
Aiutaci ad essere persone perseveranti, che con fedeltà si prendono cura del campo, lo arano, lo innaffiano, lo accudiscono con cura come un figlio, con caparbietà e tenacia.
Aiutaci ad essere seminatori pazienti, che non hanno fretta di vedere i frutti della propria fatica, ma concedono al seme il tempo necessario per la germinazione, gente per nulla ansiosa, preoccupata del risultato, assillata del raccolto.
Aiutaci a essere seminatori che vivono una fiducia sconfinata nella terra e nel seme e che contano poco sul gesto, per quanto necessario, del braccio.
Aiutaci, Signore, ad essere persone che scrutano il cielo, che invocano la pioggia, che temono il gelo, che sanno discernere i tempi con saggezza e lungimiranza.
Aiutaci soprattutto, Signore, ad essere seminatori disinteressati, inutili, che lavorano a perdere, che non si attendono ringraziamenti, applausi, attestati di merito, titoli sui giornali, foto in prima in pagina, humilis perché legati alla terra, concreti perché realistici, appassionati perché innamorati.
Donaci Signore l’amore per la terrea, il senso del tempo ed il giubilo dell’attesa. Amen